Storia | Geografia | Economia | Società
Caterina Wohlgemuth, 2005 | Bedano, TI
La relazione tra l’iscrizione di un sito nella Lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO e il turismo costituisce l’oggetto di questo lavoro. Dapprima vengono descritti la nascita e l’evoluzione del turismo, alcuni riconoscimenti e premi al patrimonio, e l’organizzazione UNESCO. Vengono poi proposte due analisi e un questionario con l’obiettivo di indagare la relazione tra i siti patrimonio UNESCO presenti in una data regione del mondo e l’attrattività turistica della stessa. Infine, vengono discussi i vantaggi e le problematiche legate al riconoscimento UNESCO e vengono presentati due casi di studio: “I tre castelli, la murata e la cinta muraria del borgo di Bellinzona” (2000) e “Il convento di San Giovanni a Müstair” (1983).
Argomento
Il lavoro vuole rispondere alla domanda: il riconoscimento UNESCO ai siti culturali influenza il turismo in una data macroregione o Paese e le scelte del turista? La domanda prende spunto dal caso del comune di Splügen (CH) dove l’assegnazione del premio Wakker per l’attenta gestione del patrimonio architettonico aveva sollevato l’attesa di un aumento del turismo.
Metodologia
È stata dapprima condotta un’analisi che ha considerato l’indicatore “numero di arrivi internazionali” in relazione al numero di siti UNESCO nelle macroregioni del mondo e nei primi 10 Paesi per numero di arrivi. Poiché tale indicatore è influenzato da numerose variabili oltre agli spostamenti per motivi turistici e non è dunque una variabile efficace per misurare tale relazione, è stata necessaria una seconda analisi. Questa si è concentrata sull’importanza turistica dei siti UNESCO, guardando quanti tra di essi figurano tra le prime 10 attrazioni turistiche delle macroregioni secondo la classifica della piattaforma per viaggi e turismo Trip Advisor. È stato poi condotto il questionario “Cosa cerca il turista?”, che intendeva capire quali criteri vengono presi in considerazione dai turisti per la scelta della destinazione di vacanza e i motivi di visita ai siti UNESCO. Infine, sono state svolte due interviste semi strutturate rispettivamente al responsabile del progetto “Fortezza di Bellinzona” e al direttore scientifico del convento di S. Giovanni a Müstair, per mettere in luce alcune sfide concrete dei siti UNESCO in merito alla gestione del turismo.
Risultati
Analisi 1: la macroregione con più siti UNESCO (422) e anche con il maggior numero di arrivi internazionali (744 mio) è l’Europa. Il Paese con più arrivi internazionali (89 mio) è la Francia che non è però il Paese con più siti UNESCO (49), primato che spetta all’Italia (58). Analisi 2: nella top 10 delle attrazioni turistiche in Europa, 4 sono siti UNESCO; in Oceania 5; in Asia 3, in America Centrale e del Sud 4, mentre in Nord America, in Medio Oriente e in Africa solo 2. Questionario: l’84% dei rispondenti conosce i siti patrimonio UNESCO, ma l’appartenenza alla Lista rappresenta il criterio di scelta della destinazione solo per il 60% del campione che preferisce, invece, la presenza del mare (71%). Tra una destinazione che ha un sito UNESCO e una che non ne ha, solo il 41% ha risposto di preferire la prima proprio per questo motivo. L’attrattività dei siti UNESCO deriva dall’interesse verso la cultura e dal fatto che sono dei sightseeing.
Discussione
Dalle analisi condotte non è possibile stabilire una relazione tra attrattività turistica e presenza di siti UNESCO. Sembra emergere, tuttavia, che i turisti siano attratti dai siti patrimonio UNESCO non tanto per la certificazione, quanto perché questi luoghi sono belli e interessanti di per sé. Il riconoscimento non necessariamente ha un’influenza sul numero di visitatori, esso è comunque uno strumento efficace per promuovere una destinazione. Dai casi di studio emerge, infatti, che, per quanto riguarda la Fortezza di Bellinzona il riconoscimento UNESCO non è stato sufficiente per aumentare il numero di visitatori, mentre per il convento di Müstair esso ha aumentato la visibilità e l’interesse.
Conclusioni
In conclusione, dove ci sono molti siti UNESCO c’è anche molto turismo e spesso i luoghi ritenuti belli e interessanti, di conseguenza visitati dai turisti, appartengono alla Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. Tale lista ha l’obiettivo di salvaguardare e promuovere luoghi di alto valore culturale che rappresentano un’opportunità di arricchimento per i turisti. La relazione UNESCO-turismo merita di essere ulteriormente approfondita, per capire se la prima abbia di fatto un impatto positivo sul secondo e quali siano le variabili in gioco.
Valutazione del lavoro espressa dall’esperta
Dr. Silvia De Ascaniis
Il tema trattato è originale, la domanda di ricerca pregnante. Il lavoro è scientificamente solido, infatti: il problema è affrontato alla luce degli studi precedenti e del contesto reale in cui si inserisce, le diverse analisi proposte sono adeguate rispetto all’obiettivo di ricerca e i metodi usati sono appropriati, i risultati sono interpretati con convinzione. Degno di nota è il percorso di crescita scientifica della candidata, che ha ascoltato le osservazioni dell’esperta, mantenendo uno spirito critico sul lavoro così da comprenderne i limiti, correggere e integrare le parti necessarie.
Menzione:
buono
Liceo cantonale di Lugano 2, Lugano-Savosa
Docente: Matteo Livio