Biologia | Ambiente
Lisa Manzoni, 2005 | Roveredo, GR
Per dimostrare le proprietà antibatteriche della resina di abete rosso (Picea abies) e di larice (Larix decidua) sui batteri S. aureus e E. coli è stata svolta un’analisi approfondita in laboratorio. È emerso che la resina di larice è stata efficace su entrambe le specie di batterio dimostrando quindi proprietà antibatteriche importanti. Al contrario, la resina di abete rosso è stata efficace solo sullo S.aureus (batterio Gram-positivo), confermando quanto già osservato in studi precedenti. I risultanti ottenuti grazie a questa ricerca potranno essere utilizzati in futuro per progredire nella lotta continua contro i batteri e limitare le resistenze agli antibiotici utilizzando metodi più sicuri e naturali come la resina.
Argomento
L’obiettivo principale di questa ricerca è quello di scoprire se la resina di Larix decidua possiede delle proprietà antibatteriche contro i batteri Staphylococcus aureus e Escherichia coli, utilizzando la resina di Picea abies come controllo.
Metodologia
Per verificare le proprietà antibatteriche delle due diverse tipologie di resina sono stati svolti un totale di 96 esperimenti in vitro utilizzando un terreno di coltura liquido, a cui è stata aggiunta una specifica quantità di resina in polvere. I batteri S. aureus e E. coli sono stati successivamente inoculati nelle provette. Infine, il livello di concentrazione batterica dopo l’aggiunta della resina è stato estrapolato grazie ai risultati raccolti inserendo le colture cellulari in un lettore di torbidità secondo gli standard McFarland.
Risultati
La resina di abete rosso aggiunta alle provette con lo S. aureus ha mostrato un livello di torbidità pari a zero ed è stata perciò efficace al 100%, mentre a contatto con l’E. coli ha mostrato una torbidità media di 2.84 secondo la scala McFarland rispetto al mezzo di coltura sterile. La resina di larice ha invece inibito la crescita dell’E.coli con una diminuzione statisticamente significativa della torbidità di 0.61 rispetto al controllo positivo (P
Discussione
Grazie a questi risultati è stato dimostrato che sia la resina di larice che la resina di abete rosso, possiedono proprietà antibatteriche seppur leggermente diverse tra loro. Il risultato più interessante dell’analisi è stato però scoprire che, a differenza della resina di abete rosso, la resina di larice è efficace sia sui batteri Gram-positivi che sui batteri Gram-negativi.
Conclusioni
La resina si è dimostrata un mezzo molto efficace da utilizzare nella lotta continua contro i batteri. In particolare, la resina di larice, poiché ha un’efficacia sia sui batteri Gram-positivi che Gram-negativi, potrebbe quindi essere sfruttata in futuro per la realizzazione di creme naturali e sicure da impiegare nella disinfezione di piccole ferite. Inoltre, sarebbe molto interessante ampliare le analisi svolte in questo lavoro testando le proprietà della resina su batteri resistenti agli antibiotici per trovare delle soluzioni a questo problema così attuale e pericoloso.
Valutazione del lavoro espressa dall’esperto
Dr. Jonathan Muri
Il lavoro presentato sull’effetto antibatterico della resina di larice offre un’analisi dettagliata di un argomento di grande rilevanza scientifica e applicativa. Attraverso un approccio metodologico rigoroso e una ricerca accurata, la candidata delinea in modo chiaro e convincente l’efficacia della resina di larice nel contrastare la crescita batterica, non unicamente di batteri Gram-positivi, ma anche di quelli Gram-negativi. Il lavoro proposto può quindi potenzialmente essere sfruttato in futuro in ambito medico e farmaceutico.
Menzione:
buono
Bündner Kantonsschule, Chur
Docente: Stefano Peduzzi