Storia | Geografia | Economia | Società
Stefano Morandini, 2000 | Mendrisio, TI
La ricerca ripercorre la storia del cinema di Mendrisio, dalla sua fondazione, nel 1908, sino ad oggi, e indaga le sfide presenti e future cui è confrontato. Il lavoro si basa in particolare sui fondi inediti del ricco archivio del cinema di Mendrisio e dell’Archivio storico della città di Mendrisio, su interviste e testimonianze, nonché su saggi e collezioni private. Per comprendere i motivi per i quali un cinema sorge proprio a Mendrisio, è stato dapprima esaminato il contesto socio-economico di questo borgo nei primi anni del Novecento. La ricerca ha portato alla luce le strategie messe in atto dai dirigenti che si sono succeduti nel corso degli anni per stare al passo coi tempi e contrastare la concorrenza, prima dei cinema delle città vicine, poi delle sale italiane. Nella seconda parte del lavoro particolare attenzione è stata posta sulle rapide riconversioni resesi necessarie sotto la spinta dei nuovi ritrovati tecnologici.
Argomento
Questo lavoro di ricerca si prefigge di ricostruire la vicenda storica di un antico cinema ticinese e di analizzarne le sfide presenti e future. Nella prima parte si ripercorre la nascita e lo sviluppo dell’impresa cinematografica a Mendrisio, dal lontano 1908 ad oggi. La seconda parte invece è incentrata sull’analisi degli aspetti economici e sociali del settore cinematografico al giorno d’oggi e sulle grandi trasformazioni provocate dalla rivoluzione tecnologica.
Metodologia
Il lavoro è basato sull’analisi di fonti primarie inedite, provenienti in gran parte dall’archivio del cinema di Mendrisio (riordinato da me per l’occasione), dall’Archivio storico della città di Mendrisio e da collezioni private di immagini e documenti. Molto utili sono state anche le interviste ai gerenti attuali e passati del Cinema e a giornalisti e critici del settore audiovisivo. Particolare importanza riveste anche l’apparato iconografico, che comprende molte immagini significative per documentare la vicenda imprenditoriale dei Morandini. Completano la base documentaria articoli di giornale e qualche saggio, che si sono rivelati utili per contestualizzare e per mettere a confronto la situazione di Mendrisio con altre realtà.
Risultati
Il lavoro di scavo storiografico ha innanzitutto consentito di stabilire con esattezza che il cinema è stato fondato nel 1908. È stato poi possibile ricostruirne le tappe salienti, come il rinnovo radicale della sala nel 1947, oppure la modifica della pregevole facciata in stile liberty nel corso del 1960. Negli anni Sessanta a Mendrisio iniziano le proiezioni di film sexy, misura tanto azzardata quanto rivoluzionaria e prolifica, che porterà migliaia di spettatori nelle sale, salvandone il futuro. L’analisi del mercato ha portato alla conferma del «problema estate», ovvero la riduzione del numero di spettatori a un terzo o un quarto nei mesi estivi.
Discussione
Nello studio sono state sottoposte a verifica le conoscenze sul cinema di Mendrisio tramandate dalle testimonianze orali degli attori e contenute nei saggi. Non di rado sono emerse informazioni divergenti. Grazie alla consultazione dei quotidiani dell’epoca e allo spoglio dei documenti d’archivio è stato possibile correggere date e notizie sbagliate. Nel corso del lavoro ci si è resi conto dell’importanza di esaminare criticamente le fonti e di incrociarle. Visto che copre un arco temporale molto lungo, lo studio costituisce soltanto un punto di partenza e lascia aperte diverse piste di ricerca. Per esempio sarebbe particolarmente interessante analizzare nuovamente il mercato tra cinque anni per capire se le misure attuate per contrastare la concorrenza sono risultate efficaci e se sono ancora valide.
Conclusioni
La ricerca ha consentito di raggiungere gli obiettivi che ci si era posti. È stata portata alla luce la storia del Cinema di Mendrisio e anche della famiglia Morandini, proprietaria della struttura fin dal 1926. Le fonti presenti nei fondi d’archivio del Cinema di Mendrisio sono estremamente affascinanti: documenti di inizio Novecento, appunti dei direttori e proprietari, immagini storiche di ottima qualità, conteggi di incassi e spettatori, resoconti annui, poster, vecchi film e attrezzature tecniche da museo. Le sfide presenti e future, soprattutto legate alla rivoluzione tecnologica, sono complicate, ma le soluzioni non mancano e alcune sono già state applicate con ottimi risultati, come dimostrano le numerose persone che continuano a frequentare «La Fabbrica dei Sogni».
Valutazione del lavoro espressa dall’esperto
Adriano Bazzocco
Lo studio propone una panoramica della storia del Cinema di Mendrisio e della vicenda imprenditoriale della famiglia Morandini, che ne è la storica proprietaria. L’autore ha indagato con passione alcune delle molteplici sfide e conversioni cui è stato confrontato, nel corso di un arco cronologico molto lungo, il Cinema di Mendrisio. L’analisi di un corpus di fonti d’archivio inedite particolarmente ampio e variato, comprendente numerose immagini suggestive, ha consentito di gettare luce su una pagina sconosciuta della storia dell’intrattenimento a Mendrisio.
Menzione:
molto buono
Liceo cantonale di Mendrisio
Docente: Stefania Bianchi